Alta Felicità #notav
Domani inizia il festival Alta Felicità. Daje!
Non vado matto per la logica del Grande Evento con Grandi Nomi, è roba da torinesi :-p però la modalità con cui è stato organizzato, il luogo gonfio di storia, il programma, promettono strabene: che in pratica pure chi non ha mai osato avventurarsi verso la Libera Valle potrà in questi giorni trovare l’occasione per scoprire qualcosa di vero. Di vivo. Di nuovo. Di fare il pieno di buone vibrazioni. E anche di sacrosanta rabbia, già.
Il programma include, oltre alla lista impressionante di artisti, escursioni, incontri letterari, di cucina e di esplorazione di vie d’uscita possibili da questa situazione di terrorismo emozionale per usare l’ottima definizione dei ragazzi di Blogo.
Tutta roba che è pane quotidiano della Valle, come sa chiunque abbia dato un’occhiata a Critical Wine o a Una montagna di libri contro il Tav, o abbia solo partecipato a una delle manifestazioni.
Tutta la roba che fa uscire la schiuma alla bocca agli ascari del nostro capitalismo straccione, del Liberismo a Spese dello Stato.
Se questo è terrorismo, if you got a blacklist I want to be on it!
As veduma su! Venerdì presto le mie libere ance agli amici della Casa del Vento! Birba chi manca!